Negli ultimi anni hanno visto la luce diversi nuovi strumenti finanziari aventi tra i propri obiettivi quello di sostenere le imprese sociali. Alle tradizionali fonti di finanziamento, principalmente di natura pubblica, si sono recentemente affiancate modalità di finanziamento varie e innovative, appartenenti in particolare al novero degli strumenti finanziari di natura privata: dall’impact investing e i social impact bond al social venture capital e alla venture philanthropy, piuttosto che il microcredito e la microfinanza o il crowdfunding. Tuttavia, seppure ciascuno degli strumenti finanziari sovra menzionati siano utilizzati per facilitare lo sviluppo delle imprese sociali, una problematica riscontrata nella loro applicazione al mondo dell’imprenditorialità sociale nasce dal fatto che l’origine di questi è spesso legata al mondo del for profit ossia che siano in qualche modo prodotti “derivati da”.
Per superare il rischio di promuovere strumenti disallineati dai bisogni e dalla natura delle imprese sociali, si rende pertanto necessaria una finanza ibrida in grado di valorizzarne la loro biodiversità.